Programma Educational Cetif: voci dei protagonisti

Ufficio Comunicazione Tutela Legale Spa

A sei mesi dall’avvio dell’Executive Education program «Nuove Competenze per l’Agente del Futuro», promosso da Tutela Legale in collaborazione con Cetif – Università Cattolica del Sacro Cuore di Milano, è tempo di tracciare un primo bilancio.

Volantino corso Cetif e Tutela Legale nell'atrio dell'Università Cattolica di Milano

Nel mondo assicurativo di oggi, l’agente non è più solo un distributore di polizze. È un consulente, un interprete del rischio, un punto di riferimento per famiglie, professionisti e imprese. Un ruolo complesso, che richiede aggiornamento continuo, competenze relazionali e solide conoscenze tecniche. 

Da questa consapevolezza è nato il programma di alta formazione promosso da Tutela Legale Spa in collaborazione con Cetif – Università Cattolica del Sacro Cuore di Milano, con un focus unico sul ramo 17, caratterizzato da un efficace mix di lezioni frontali, esercitazioni pratiche e project work.

Le voci dei docenti

Fin dalle prime giornate in aula si è respirato un clima di energia e partecipazione. «Gli agenti sono abituati a dialogare con il pubblico, e questo si sente. Sono curiosi, partecipativi, desiderosi di mettersi in gioco» racconta Fabio Maccaferri, docente del modulo sulla comunicazione digitale. «Ci siamo chiesti: come portare traffico sul sito dell’agenzia? Come parlare a un target poco digitale?». Da queste domande  è nato un lavoro creativo: i partecipanti hanno realizzato video costruiti a partire da storyboard e da target precisi, spesso legati al territorio.

Danilo Ariagno docente del modulo tecnico-normativo sottolinea invece l’importanza del confronto sui casi concreti: «Uno dei temi più dibattuti è stato il confine tra responsabilità civile e tutela legale. Per esempio, se il mio cane azzanna qualcuno fin dove arriva la RC e dove inizia la tutela legale?». L’aula si è animata su questi esempi, portati direttamente dall’esperienza quotidiana degli agenti. «Si è parlato anche di dolo e colpa, di quelle zone grigie che creano incertezza e mettono alla prova non solo i clienti, ma anche gli stessi intermediari. Nonostante diversi livelli di competenza, tutti erano accomunati dalla voglia di capire, porre domande e approfondire».

foto di persone in aula durante la lezione cetif

Un tema trasversale, emerso con forza, è quello della fiducia: non come concetto astratto, ma come fondamento reale del rapporto tra agente e cliente.  «Il 60% delle persone si fida del proprio agente anche se non conosce bene le polizze» osserva Maccaferri. «È un dato potentissimo, che racconta quanto sia importante il legame umano». Un concetto che Ariagno rafforza: «Il cliente non compra solo una copertura: sceglie una persona di cui fidarsi, convinto che sarà al suo fianco se un giorno ci sarà un problema. È questa la vera differenza».

«Il 60% delle persone si fida del proprio agente anche se non conosce bene le polizze»

Fabio Maccaferri – Docente del modulo sulla Comunicazione Digitale

L’agente come consulente del rischio

L’evoluzione del ruolo dell’agente è chiara: non più semplice distributore di prodotti, ma consulente capace di analizzare i rischi e proporre soluzioni personalizzate. «Oggi il cliente vuole essere ascoltato  e avere una proposta su misura» — continua Ariagno — «e  questo richiede preparazione, conoscenza del mercato e credibilità». 

In questo scenario, la formazione assume un ruolo sempre più strategico. «Non è un optional – sottolinea Maccaferri – ma il punto di partenza. Un attestato di partecipazione non è solo un foglio: è un segno di reputazione, un messaggio di professionalità».

Le voci degli studenti: nuova energia e nuove competenze

La ricchezza del percorso emerge anche dalla varietà dei profili in aula:: agenti esperti, professionisti a vari livelli e giovani alle prime esperienze. Per Elisa Marziani, laureata in Economia e Management Internazionali e da pochi mesi nel settore assicurativo il corso è un’occasione concreta di crescita: «Venendo da un background economico, sto scoprendo le basi del mondo assicurativo, non solo della tutela legale. Mi sto mettendo alla prova con project work su target e comunicazione digitale, ed è stimolante confrontarmi con colleghi più esperti in un clima di collaborazione».

Diversa ma ugualmente significativa, l’esperienza di Benedetta Gardoni, professionista con una lunga esperienza nel settore finanziario e assicurativo, oggi con un forte orientamento commerciale. «Alcuni temi li avevo affrontati anni fa, ma i docenti sono riusciti a riattivarli, a farmi aprire dei cassetti della memoria e rivedere concetti con uno sguardo nuovo… Per me il valore sta nella concretezza: capire come funziona davvero la valutazione del rischio o la quotazione di un premio ti rende più credibile con il cliente. Credo molto nella formazione: in agenzia sanno che, se c’è un’opportunità di aggiornarsi, io ci sono».

«Credo molto nella formazione: in agenzia sanno che, se c’è un’opportunità di aggiornarsi, io ci sono»

Benedetta Gardoni – Studentessa del Executive Education program

Un investimento sul futuro

Storie e percorsi diversi, ma una convinzione condivisa: la formazione è un investimento strategico. Questo Executive Program sta dimostrando di essere non solo un’occasione di aggiornamento, ma un vero spazio di confronto, crescita e acquisizione di competenze nuove, per preparare gli agenti alle sfide del futuro.

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