Imprese e rischio legale: una responsabilità da proteggere
Ufficio Marketing e Comunicazione Tutela Legale Spa
Negli ultimi anni, lo scenario di rischio per le imprese è mutato profondamente. Accanto ai tradizionali contenziosi in materia contrattuale, di lavoro o tributaria, le PMI devono oggi difendersi in un panorama molto più vasto e complesso. Sentieri legislativi in continua evoluzione, eventi ambientali imprevedibili e l’allargamento dei fronti digitali richiedono un approccio alla tutela legale che sia strategico, specialistico e proattivo.
Il contesto normativo e la sua complessità
Secondo l’Allianz Risk Barometer 2024, i primi tre rischi percepiti dalle aziende italiane sono:
- l’interruzione dell’operatività aziendale,
- il rapido cambiamento normativo,
- gli eventi naturali estremi e rischi ambientali.
Nel frattempo, l’Italia ha introdotto, a partire da aprile 2025, l’obbligo per le imprese di stipulare polizze per tutelarsi dalle catastrofi naturali. Questa misura nasce dalla necessità di ridurre il ricorso ai fondi pubblici, che negli ultimi anni hanno assorbito circa 4–5 miliardi di euro annui per far fronte ai danni da calamità (fonte: Reuters).
Nonostante la crescente frequenza di eventi estremi e l’esposizione di molte aree industriali a rischi sismici e idrogeologici, oggi solo il 5 % delle aziende italiane dispone di una copertura assicurativa dedicata. Questo divario evidenzia una forte vulnerabilità del tessuto imprenditoriale e l’urgenza di un cambio culturale verso una gestione più proattiva del rischio. In particolare, quello legale.
- Esistono in Italia circa 4,3 milioni di PMI e più del 75 % non ha una copertura legale specifica.
- Solo il 5 % delle imprese ha un’assicurazione per eventi catastrofali (The Guardian).
- Secondo il Generali–Confindustria Cyber Index SME 2024, la maturità media di gestione del rischio cyber è solo 52/100, sotto la soglia minima ritenuta sufficiente.
I rischi più frequenti (e meno attesi)
Le tipologie di contenzioso legale con maggiore incidenza sono:
- Vertenze contrattuali con clienti e fornitori
- Controversie in materia di lavoro (dipendenti, collaboratori, organizzazione aziendale)
- Azioni risarcitorie per danni a persone o beni
- Sanzioni o procedimenti per violazioni ambientali e di sicurezza (rifiuti, emissioni, infortuni)
- Procedure civili e amministrative conseguenti a eventi naturali (alluvione, frane, terremoti)
- Contenziosi in materia di privacy e GDPR, incluse richieste di risarcimento e sanzioni del Garante
- Controversie derivanti da interruzione informatica e data breach
- Contenziosi relativi all’accesso e alla gestione dei fondi pubblici inclusi quelli del PNRR
Eventi naturali disastrosi: dall’emergenza al contenzioso
Milioni di euro in fondi pubblici vengono stanziati ogni anno per eventi catastrofali. Ma il vero rischio arriva dopo: quando le imprese si scontrano con procedure lente, esclusioni dalle risorse, contestazioni con compagnie assicurative o restrizioni urbanistiche. L’esito? Ricorsi al TAR, costi per consulenze tecniche, procedimenti amministrativi. Ecco perché è cruciale comprenderne il peso.
Cyber & privacy: un rischio trasversale
- Nuove norme come NIS2, DORA e il GDPR espandono le responsabilità delle imprese digitalizzate
- Nel 2024, le PMI italiane hanno riportato un Cyber Index medio di soli 52/100, sotto la soglia necessaria per una buona resilienza.
- Le sanzioni GDPR per le PMI in Europa vanno da €5.000 a €80.000 compliancert.com.
Dalla sicurezza ai reati aziendali
Le imprese devono sempre più spesso giustificare la propria attività:
- D.lgs. 81/2008 (sicurezza sul lavoro): ispezioni, sanzioni, contenziosi;
- D.lgs. 152/2006 (ambiente), 231/2001 (responsabilità amministrativa), 472/1997 (tributario);
- Reporting ESG e rischi correlati al greenwashing o a pubblicità ingannevole;
- Immigrazione, appalti pubblici, lavoro para-professionale.
Fondi, autorizzazioni e public procurement
Oltre a “Natcat”, le PMI devono affrontare:
- ricorsi per revoca o esclusione da contributi PNRR/PAC/Fesr,
- controversie su appalti pubblici, contratti di fornitura,
- contenziosi amministrativi nati da procedure scorrette o revoche.
La sfida: la tutela legale diventa leva di resilienza
In questo contesto, la protezione legale non è più solo difesa: diventa uno strumento di gestione strategica del rischio. Un prodotto efficace deve:
- Offrire assistenza immediata, anche in fase precontenzioso.
- Coprire spese legali, tecniche e peritali, sia in ambito giudiziale che amministrativo.
- Essere modulare, per accompagnare l’impresa nelle diverse fasi del suo sviluppo.
- Includere coperture per eventi naturali, cyber e compliance, senza disperdere il valore.
Il rischio legale oggi è multidimensionale. Non si limita a quello contrattuale, ma abbraccia ambiti ambientali, digitali e regolatori. Le imprese italiane si trovano spesso impreparate: pochi hanno adeguate coperture, mentre la casistica è in aumento.
Con l’obiettivo di accompagnare le imprese italiane in questa nuova fase di trasformazione e vulnerabilità, TUTELA LEGALE mette ancora più al centro:
- le esigenze reali delle imprese di oggi;
- i nuovi rischi emergenti, anche in ambito ambientale e catastrofale;
- il valore della protezione legale come leva di resilienza e competitività.