Riforma della giustizia penale

Cosa potrebbe cambiare per il reato di lesioni personali stradali

Il reato di omicidio stradale

Correva l’anno 2016 quando i reati di omicidio stradale e di lesioni personali derivanti dalla circolazione divennero autonome fattispecie di reato espressamente previste dal Codice Penale, con pene molto severe in caso di condanna (fino a 18 anni di reclusione per i casi di omicidio stradale e 7 per i casi di lesioni stradali).

Inoltre, la legge aveva previsto la cd. procedibilità d’ufficio, ovvero l’avvio d’ufficio del procedimento penale anche in assenza di una querela della parte danneggiata, questo anche per il reato più lieve, quello delle lesioni stradali.

La novità

La recente riforma del processo penale, per ridurre i tempi dei giudizi ed il numero delle cause pendenti nei Tribunali, modifica la norma, prevedendo che nel caso delle lesioni stradali il procedimento penale si avvii solo con la querela della parte danneggiata, e non più d’ufficio.

Continuano invece ad essere procedibili d’ufficio le fattispecie più gravi di lesioni personali stradali: ad es. chi si ponga alla guida di un veicolo avendo assunto sostanze stupefacenti o significative quantità di alcool, ovvero superi del doppio la velocità massima consentita, circoli contromano o senza rispettare i semafori e inverta il senso di marcia in prossimità di una curva.

Quali implicazioni

A ben vedere, si può certamente condividere con il Legislatore l’intento della riforma, nella parte in cui mira a conseguire effetti deflattivi del contenzioso giudiziario, ma permangono tutte le criticità connesse alla gravità della pena prevista dal Codice per questi reati, alla quale si aggiunge un elemento di novità sul quale diversi commenti non hanno evitato di rimarcarne la delicatezza.

Se è vero che la procedibilità d’ufficio imponeva alle Procure della Repubblica di aprire fascicoli anche per casi banali e quasi privi di rilevanza penale, è altrettanto pacifico che affidare alla discrezione del danneggiato l’avvio del processo penale a carico del responsabile, gli consente di disporre di un’arma molto delicata, da usare magari per forzare le procedure liquidative di risarcimento del danno in sede civile, come accade già oggi per altre fattispecie.

Ultime novità

Alla data odierna, l’entrata in vigore della riforma è stata rinviata al 30 dicembre 2022. Ciò significa che per i prossimi due mesi rimane in vigore la precedente disciplina (con procedibilità d’ufficio anche per i reati più lievi). Risulta ancora più evidente, in questo contesto normativo complicato e in evoluzione, quanto la polizza di Tutela Legale continui ad essere indispensabile. Essa permette, infatti, di circolare in sicurezza e con la serenità di ottenere sempre assistenza e consulenza, oltre che il rimborso di tutte le spese necessarie alla difesa nei processi per omicidio stradale o lesioni personali stradali